Il terzo laboratorio sulla sordità del progetto Paesaggi visivi e sonori si è svolto presso due strutture del Polo museale della Sardegna a Cagliari: il Museo Archeologico e la Pinacoteca Nazionale. Il […]
MUSEO DELL'OSSIDIANA PAU
PAESAGGI VISIVI E SONORI DI PAU | GENNAIO-APRILE 2018
Paesaggi visivi e sonori di Pau si svolgerà presso il Museo dell’ossidiana di Pau e prevede la realizzazione di due laboratori di sensibilizzazione dedicati all’accessibilità culturale e di un percorso guidato accessibile dedicato ai disabili sensoriali. I laboratori saranno dedicati alla sordità e alle disabilità visive e si svolgeranno tra gennaio e febbraio 2018. A conclusione delle attività laboratoriali sono previste una serie di visite guidate accessibili aperte al pubblico.
Il Museo dell’Ossidiana nasce nel 2007, a seguito della istituzione da parte del Comune di Pau di un organismo funzionale a raccogliere i risultati della ricerca intorno alla tematica dello sfruttamento in età preistorica e protostorica dell’ossidiana del Monte Arci condotti in particolare nel territori del Comune dall’Università degli studi di Cagliari. La messa in valore di tali risultati e la loro più ampia divulgazione avviene con l’apertura ufficiale dell’esposizione museale nella sede di Via San Giorgio 8, avvenuta il 6 marzo del 2010. Successivamente all’inaugurazione dell’esposizione archeologica, è confluita nella sede espositiva parte delle collezioni di opere d’arte e di artigianato di proprietà del Comune di Pau e della Provincia di Oristano, facenti parte di una precedente esposizione denominata Museo artistico dell’Ossidiana. Ciò a condensare sul tema unico relativo alla lavorazione di questa particolare materia prima tutte le testimonianze disponibili, indipendentemente dall’arco temporale interessato.
LABORATORIO DISABILITÀ VISIVE | PAU, GENNAIO 2018
Il laboratorio sulle disabilità visive intende fornire ai partecipanti una panoramica sulle tipologie di disabilità visive, ponendo l’accento sulla molteplicità. Nell’immaginario comune la persona cieca è quella con il bastone bianco e qualche volta con il cane guida. E l’ipovedente? Una parola molto spesso sconosciuta, entrata nel vocabolario italiano relativamente da poco. La legge 138/2001 ci permette di classificare l’ipovisione come grave, medio grave e lieve e la cecità come totale e parziale: non esiste infatti una sola disabilità visiva.
LABORATORIO SORDITÀ | PAU, FEBBRAIO 2018
Il laboratorio sulla sordità intende fornire ai partecipanti alcune competenze e conoscenze di base per accedere ad una nuova dimensione comunicativa – che utilizzi il canale visivo-gestuale anziché quello acustico-vocale – e alla sordità. In Italia, come in altri paesi, le persone sorde, anche se educate al linguaggio parlato, comunicano tra loro tramite una forma di comunicazione visivo-gestuale diversa da quella acustico-verbale degli udenti. Questa forma di comunicazione non è una mimica o una pantomima ma una vera e propria lingua, con caratteristiche molto complesse: la Lingua dei Segni.
Le esperte alla guida dei laboratori
- Interprete Lis, laureata in Filosofia ed esperta in Lingua dei Segni e in Educazione del Bambino SordoManuela Medau
Manuela Medau Interprete Lis, laureata in Filosofia ed esperta in Lingua dei Segni e in Educazione del Bambino Sordo
- Interprete Lis, laureata in Psicologia ed esperta in Lingua dei Segni e formazione professionaleMaria Paola Casula
Maria Paola Casula Interprete Lis, laureata in Psicologia ed esperta in Lingua dei Segni e formazione professionale
- Educatrice tiflologica iscritta all’albo IRIFOR, laureata in Psicologia e specializzata nelle disabilità sensoriali.Antonietta Di Leo
Antonietta Di Leo Educatrice tiflologica iscritta all’albo IRIFOR, laureata in Psicologia e specializzata nelle disabilità sensoriali.