Paesaggi visivi e sonori
PER UNA CULTURA ACCESSIBILE
Paesaggi visivi e sonori della Sardegna è un laboratorio permanente per diffondere buone pratiche in tema di cultura accessibile in Sardegna.
Il progetto intende incentivare l’accesso al patrimonio storico, artistico e culturale della Sardegna rendendo partecipe attivamente un’ampia fascia sociale: ipovedenti, ciechi e sordi.
Un progetto che propone un’idea innovativa di fruizione del patrimonio artistico e un concetto di accessibilità culturale allargato, che interessa la fruizione della cultura per tutte e tutti.
Il progetto si rivolge alle realtà culturali della Sardegna, con il coinvolgimento diretto di operatori sociali e culturali interessati al tema dell’accessibilità culturale. Le attività di informazione e sensibilizzazione delle comunità locali si sviluppano attraverso diverse azioni: la proposta di laboratori di sensibilizzazione sulle disabilità sensoriali, svolti da esperte in materia di sordità e cecità/ipovisione e l’elaborazione di percorsi e progetti multimediali correlati, creati appositamente e dedicati alla condivisione delle esperienze e al coinvolgimento del più ampio e variegato pubblico di persone.
I MUSEI
In questi anni siamo stati affiancati dai professionisti museali della Sardegna, e questo ci ha offerto la possibilità di conoscere alcune delle migliori realtà sul territorio:
- il Museo Nivola di Orani e la Fondazione Costantino Nivola
- il Museo delle Maschere Mediterranee, il Museo della cultura e del lavoro e il Museo Mater di Mamoiada con la Cooperativa Viseras
- il Museo Archeologico Nazionale e la Pinacoteca Nazionale di Cagliari
- il Compendio Garibaldino di Caprera
- il Museo dell’Ossidiana di Pau e l’Associazione culturale Menabò
- il Centro Sperimentale per le arti e le culture contemporanee EXMA – Exhibiting and Moving Arts e gli operatori del Consorzio Camù (Centri d’Arte e MUsei) di Cagliari
Le realtà coinvolte nel progetto sono operatori sociali, culturali, tiflologi, assistenti alla comunicazione, interpreti di Lingua dei Segni e diverse associazioni che in questi anni si sono fatti coinvolgere attivamente e a distanza nel proporre attività sul territorio e nel conoscere, confrontarsi, informare, sensibilizzare e formare sulle disabilità sensoriali.
Insieme a loro sono stati e sono parte attiva del programma anche tutti i luoghi della cultura e della socialità, i musei e gli operatori che lavorano nel campo della promozione culturale, dell’aggregazione sociale, della multi-culturalità, della promozione dei diritti civili, della valorizzazione del patrimonio storico e artistico della Sardegna.
Un viaggio multisensoriale alla scoperta della ricchezza culturale e sociale del nostro territorio.
Dopo anni di lavoro sul tema siamo approdati nel 2020 alla presentazione di una nuova pellicola nel formato di film documentario con il nome di “Con la S maiuscola. Lingua, cultura e identità Sorda” che è un po’ una parte del risultato di questi anni di riflessione e pratica sulla Cultura Accessibile.
Si tratta è un documentario in Lingua Italiana e Lingua dei Segni Italiana LIS, il quinto lavoro video-documentaristico di Inmediazione dopo la serie dedicata alle migrazioni.
Il film documentario è nato all’interno di una delle linee di intervento dei Paesaggi visivi e sonori che è Un ponte tra due mondi sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese
Per saperne di più sulla nuova linea del progetto Un ponte tra due mondi
ACCESSIBILITÀ E DISABILITÀ SENSORIALI
Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, godere delle arti e partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici
Negli ultimi quarantanni i cittadini con disabilità hanno riacquisito dignità e cittadinanza venendo nuovamente inclusi nella comunità e ritrovando la propria identità comune. Inclusione come diritti e valore: diritti uguali fra tutti i cittadini e valore che le persone con disabilità possono apportare alla collettività. In questo contesto la partecipazione delle persone disabili all’ambito museale appare necessario, come un bisogno e un diritto, alla stessa maniera di tutti gli altri cittadini. In una società inclusiva è principio fondamentale consentire l’accesso ai luoghi dell’arte e poterne apprezzare le opere. Il museo come luogo attivo si impegna a valorizzare e a rendere fruibili i suoi spazi a gruppi diversi di popolazione. Per fare ciò gli operatori museali devono essere formati adeguatamente, al fine di poter mettere in atto tutte le strategie per garantire un’accessibilità senza differenze, consolidando il concetto di inclusione in termini di diritti e valore.
Un bene esiste se è fruibile, e può essere fruibile se libero da barriere fisiche, ma anche di tipo comunicativo, psicologico e relazionale.
Per tutti gli aggiornamenti dal progetto
NOVITÀ UN PONTE TRA 2 MONDI
PROMO “Con la S maiuscola”, un documentario di Inmediazione nell’ambito del progetto Un ponte tra due mondi sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese
Con la S maiuscola. Lingua, cultura e identità Sorda
“In ogni angolo l’aria vibrava di conversazioni silenziose, di voci visive, con la coscienza di uno scambio prezioso: solo una persona su mille è sorda dalla nascita, e pochissimi udenti
Paesaggi visivi e sonori di Cagliari al Centro sperimentale per le arti e le culture contemporanee EXMA
L’edizione 2018/2019 dei Paesaggi visivi e sonori è iniziata dal Museo dell’Ossidiana di Pau gestito dall’Associazione Menabò nel piccolo centro della Marmilla ai piedi del Monte Arci, in provincia di Oristano, il percorso è
Cultura Accessibile. Visita/Spettacolo in LIS per Cagliari Monumenti Aperti 2018
Anche quest’anno Inmediazione partecipa a “Cagliari Monumenti Aperti | Cultura senza barriere“, stavolta con una visita spettacolo in Lingua dei Segni Italiana (LIS) aperta a TUTTI alla Basilica di San Saturnino
Progetto Paesaggi visivi e sonori realizzato con i Contributi regionali a sostegno dell’associazionismo di promozione sociale della Regione Autonoma della Sardegna (annualità 2016 e 2017), co-finanziato dall’associazione di promozione sociale Inmediazione con il bando fUNDER35 della Fondazione Cariplo.
Progetto Un ponte tra due mondi sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese