Crescere non è facile. Soprattutto nel passaggio tra elementari e medie il bambino diventa ragazzo: si apre un nuovo mondo, sconosciuto.

Affascinante e pauroso: è “Il tempo elastico”.

Attraverso modalità di progettazione partecipata, si è fatto un lavoro di analisi dei sentimenti, ricordi e pensieri legati al passaggio tra infanzia e adolescenza dei circa trenta ragazzi (tra i 13 e i 14 anni) coinvolti.

Il vissuto dei ragazzi è stato sviluppato anche attraverso piccole azioni teatrali aventi duplice funzione: aiutarli ad abbandonare le normali ritrosie nel mostrare i propri sentimenti davanti agli altri; dare loro strumenti espressivi nuovi nel rappresentare le proprie emozioni.

L’aspetto teatrale accompagnato da quello performativo, attraverso l’utilizzo di mezzi tecnici (lampade a ultravioletti, elementi scenografici, video proiezioni), per dare vita all’interazione dell’azione scenica dei ragazzi e della scenografia, interamente creata partendo dalle loro parole e dai loro pensieri.

Il prodotto finale è stato un video, a testimonianza del lavoro svolto: gli alunni sono stati chiamati a mettersi in gioco davanti a una videocamera nella presentazione del loro lavoro e a dare una forma scritta ai loro sentimenti, in un libretto di accompagnamento ai dvd prodotti.